Ogni donna, tra i 45 e i 55 anni di età è destinata ad affrontare un periodo molto delicato: la menopausa, cioè la fine della propria capacità riproduttiva.
Questa transizione viene affrontata e vissuta da ciascuna donna in modo differente, ma generalmente si nota una maggiore vulnerabilità psico-emotiva e fisica.
Il crollo dei livelli di estrogeni può portare ad alterazioni per quanto riguarda il metabolismo delle ossa, dei lipidi e degli zuccheri e questo comporta un maggior rischio di osteoporosi, diabete, sindrome metabolica, sovrappeso e obesità e un maggior rischio di malattie cardiovascolari.
È importante arrivare “preparate” a questa fase di transizione apportando in modo preventivo significativi cambiamenti nel proprio stile di vita, tra cui l’alimentazione, che aiuta a ridurre notevolmente il rischio di tutto ciò.
Le manifestazioni tipiche della menopausa possono prevedere:
- Disturbi del sonno
- Disturbi psichici: sbalzi d’umore, irritabilità, difficoltà di concentrazione, ansia
- Disturbi vasomotori: tachicardia e vampate di calore sia diurne che notturne
- Disturbi che coinvolgono la sfera sessuale: calo di desiderio, dolore
- Disturbi uro-ginecologici: secchezza vaginale, aumento della frequenza di minzione, maggior rischio di infezioni (es: cistiti)
- Disturbi all’apparato muscolare o osteoarticolare
- Alterazioni trofiche di cute, capelli, unghie
- Aumento ponderale del peso
Trovare un equilibrio con il proprio stile di vita e la propria alimentazione è sicuramente necessario per arrivare preparate.
Ecco alcuni consigli:
- Stabilizzare in maniera molto graduale il proprio peso corporeo cercando di evitare fluttuazioni del peso
- Evitare diete troppo restrittive, ma cercare un equilibrio tra quello che è il consumo energetico giornaliero e quelle che sono le assunzioni caloriche tramite gli alimenti
- Prendersi del tempo per il pasto e masticare lentamente
- Prediligere la semplicità all’interno del piatto, scegliendo alimenti poco densi dal punto di vista energetico ma molto sazianti (verdura, legumi, cereali integrali, frutta)
- Prestare attenzione ai condimenti
- Cercare di muoversi il più possibile (scegliendo qualcosa che piace fare) in modo da contrastare anche la diminuzione del quantitativo di calcio nelle ossa
- Moderare il più possibile alimenti ricchi di zuccheri aggiunti
- Mantenersi idratate, previlegiando l’acqua come bevanda
- Ricordarsi che il calcio non si trova solo in latte e derivati (che contengono anche colesterolo e trigliceridi) ma si trova in abbondanti quantità nell’acqua di rubinetto, nei legumi, nella frutta oleosa secca e nelle verdure (cavoli, verza, radicchio, ecc)